STORIA DI UNA CREATIVA CHE NON SAPEVA
COME FARE A TRASFORMARE LA CREATIVITA’ IN UN LAVORO

Ciao, sono Angela Scarfone, Modena classe 1983 e, se stai leggendo la mia storia, preparati:

  1. NON HO IL DONO DELLA SINTESI
  2. DIPLOMATA NEL 2003 SONO L’EMBLEMA DEI CONTRATTI ATIPICI
    (la pensione non so cosa sia)

Qui ti riassumo le tappe principali della mia avventura che, sì, mi ha arricchito di esperienze ma non il conto in banca.

Perché lo specifico?

Perché se, mai un giorno, dovesse inciampare in questo blog una Giovane, che come me non ha le idee chiare sul proprio futuro,
vorrei capisse sin da queste righe che i SOGNI HANNO UN PREZZO: si chiamano AUTOSTIMA e LIBERTA’ dalle convenzioni, dal giudizio e dalla paura di fallire.

Mi ci sono voluti molti anni prima di capirlo e il sistema non mi ha aiutato.

PS. Nel sistema ci sono anche i miei affetti più cari!!!

DA PICCOLA VOLEVO FARE LA BALLERINA…
MA NON MI HANNO MAI ISCRITTA A DANZA!

Secondogenita, femmina e figlia del Sud, lo sport non è roba da femmine.
E così, a 8 anni ero già in sovrappeso e a 14 anni riciclavo i vestiti di mio fratello.
Passavo le mie ore a disegnare, leggere riviste di moda, sognare “Non è la Rai” e a scucire e ricucire abiti da maschio.

A 16 anni crisi totale: volevo passare da Chimica all’Artistico, ma a s-convincere mia madre fu la Preside dell’Ist. d’Arte:
“Sua figlia è troppo intelligente per questa Scuola”.

Quell’anno mi bocciarono, vi risparmio la “cazziata” che presi e per poco non mi spedirono a lavorare.
Ero “la vergogna” di tutto l’albero genealogico. Mi fu concesso di finire gli studi, ma non di cambiare istituto.

Non vedevo l’ora di diventare grande per diventare autonoma e non dipendere da nessuno!

Non sarà un caso che a 20 anni, dopo solo 6 mesi mollai il lavoro dipendente da perito Chimico per iscrivermi ad un corso di moda.
Volevo fare la Stilista eeee No!
“Signorina la inseriamo nel corso da Modellista per le sue capacità tecniche, ”

Ancora con sta tecnica…bastaaaaaa: IO VOGLIO CREARE!  Masai com’è quando sei  senza lavoro, mantenuta dai tuoi…l’alternativa era tornare a fare la cameriera!

2005 CORSO DI FORMAZIONE MODA: MODELLISTA

“Proviamo a fare la Modellista”
Niente, il desiderio di diventare STILISTA mi tormentava a tal punto da scrivere Curriculum per esaltare più l’aspetto creativo che tecnico.
Nel mentre mi esercito nel disegno a mano libera e nonostante le Crisi Economica del Settore Tessile (nel 2009 chiusero il 65% di aziende del Distretto Carpigiano), riesco ad entrare in 3 aziende importanti del mio Territorio: Armani, Trussardi e Max Mara.
Ma le collaborazioni si chiudono rapidamente: la mia schiena aveva ragione a bloccarsi sempre, mi stava urlando Fermati che qua c’è aria di sfruttamento! E infatti!

Così inizio nel week-end ad arrotondare come barista al Golf Club della mia città: e li ci restai per più di un anno a tempo pieno, fino a che capii cosa volevo fare!

SETTEMBRE 2007 : LONDON CALLING (come la canzone dei Clash)

“Ora basta, investo su di me: vado in America e cambio Vita!
Vado su aupair.com e comincio a cercare famiglie tra America e Australia per andare a fare la Ragazza alla Pari. Qualche settimana dopo mio Fratello ci annuncia le sue nozze…porca miseria!

Che faccio, rinuncio? Assolutamente no! Ragiona Angy e fai una lista di priorità.
Ok allora 1) imparo l’inglese, 2) mi diverto, 3) trovo lavoro come Fashion Designer….sti c****!
Quindi cambio destinazione e metto UK. Dopo 3 giorni chiama la Betty, e risponde mia madre, che stranamente non riaggancia e mi riporta la telefonata.
Mia madre come avrai intuito, non era affatto d’accordo su questa mia scelta di mollare tutto e andare, ma la Betty la conquistò!
E quando Londra chiama, non c’è trippa per gatti: i  12 mesi più belli della mia Vita.

GRAZIE A QUESTA ESPERIENZA, COMINCIAI A CAPIRE CHI SONO VERAMENTE.

Ma le cose belle spesso nascondono delle difficoltà e non sempre si è pronti per superarle.

A LONDRA TI PAGANO IN ANTICIPO, CREDIMI E’ UN’ALTRO MONDO

Mentre ero lì, oltre al mio impego da Nanny a casa della famiglia di Betty (donna straordinaria con famiglia straordinaria), facevo anche degli extra.
L’obiettivo era finanziarmi un corso sul Fashion Design alla St. Martin School of London (moooolto cara!)

Più guardavo il catalogo corsi, meno vedevo percorsi di Progettualità.

La moda stava cambiando, le aziende avevano bisogno di Tecnici e anche il disegno tecnico stava diventando più importante.
Scelgo il corso in Techincal Drawing for Fashion e sforno la mia prima collezione Moda ispirata all’Arte Decò, ma disegnata in piano e non su “figurino”, ricevendo anche dei complimenti.

Ricordo che mentre la disegnavo, pensavo alla “fattibilità” degli abiti: stavo finalmente tirando fuori quelle benedette nozioni tecniche che fino a quel giorno mi sembravano una zavorra. Anche la mano tecnica era buona e fu allora che compresi che forse quel corso da Modellista, non fu proprio sbgaliato.

Con questa consapevolezza trovai il coraggio per dirmi: è ora che trovi il tuo lavoro nel Fashion qui a Londra!
Ma la salute non mi fu Amica in quel periodo, a dire il vero ero già partita demolita da una Candidosi recidiva iniziata un paio di anni prima e come si sa, se prima non si sta bene, è facile abbattersi.

MARZO 2009 TORNO IN ITALIA

Un po’ la malattia e un po’ la crisi Economica Mondiale, non reggo il fattore di Stress.
Crollo e dopo un grand Up è seguito il più grande Down della mia Vita!
Devi sapere che per capire di avere una Candidosi allo Stomaco ci ho messo 3 anni e per 16 mesi feci una dieta super strong, proprio mentre ero a Londra: zero zuccheri, zero glutine, zero latticini, zero tutto. Per quanto fossi determinata e costante, non guarivo, perché il “male” era molto più profondo.

Trovare lavoro sembrava impossibile, la mia dieta non stava funzionando ed io iniziavo ad accusare il peso del “fare tutto da sola”.
Decisi di chiedere aiuto, ovviamente alla Mamma!
Mi disse torna a casa e vediamo di risolvere la cosa insieme; ma purtroppo solo dopo compresi di aver fatto l’ennesimo sbaglio!

Il mio ritorno a casa mi fece sentire un fallita, di nuovo dipendente dalla mia famiglia, nuovamente vittima di un sistema lavorativo malato come quello Italiano e mi buttai sul cibo.

In soli 3 mesi, ingrassai 12 kg e se non mi avessero tamponato con l’auto, non so per quanto sarei andata avanti ancora.
Classico colpo di frusta al collo, andai a fare fisioterapia in un centro polifunzionale e nella stanza accanto c’erano un gruppo di persone che stavano parlando di Disturbi Alimentari. Sembrava parlassero di Me, della mia mancanza di controllo. Un consiglio che diede la “terapista” era quello di mangiare in compagnia ed evitare di stare da soli in casa a lungo.
Ma ero ancora a casa da mammina e senza un lavoro perciò di giorno, andavo in biblioteca e la sera dalle mie Amiche Bea e Debby, alle quali avevo spiegato tutto! Ora serviva un lavoro…con la crisi economica in corso!

DEPRESSIONE POST FALLIMENTO

Il mio ritorno a casa mi fece sentire un fallita, di nuovo dipendente dalla mia famiglia, nuovamente vittima di un sistema lavorativo malato come quello Italiano e mi buttai sul cibo.

In soli 3 mesi, ingrassai 12 kg e se non mi avessero tamponato con l’auto, non so per quanto sarei andata avanti ancora.
Classico colpo di frusta al collo, andai a fare fisioterapia in un centro polifunzionale e nella stanza accanto c’erano un gruppo di persone che stavano parlando di Disturbi Alimentari. Sembrava parlassero di Me, della mia mancanza di controllo. Un consiglio che diede la “terapista” era quello di mangiare in compagnia ed evitare di stare da soli in casa a lungo.
Ma ero ancora a casa da mammina e senza un lavoro perciò di giorno, andavo in biblioteca e la sera dalle mie Amiche Bea e Debby, alle quali avevo spiegato tutto! Ora serviva un lavoro…con la crisi economica in corso!

“Il sistema non ti spiega cosa è la CREATIVITA’!
Hai mai letto annunci che dicano: “AAA CERCO CHI HA IDEE DA VENDERE?” Io Non ancora! Però cercano tutti QUALCUNO CHE SAPPIA VENDERE, così ho pensato di iniziare da lì per poi vendere le Mie di Idee!”
Angela Scarfone

2010 INIZIO A LAVORARE COME ADDETTA ALLE VENDITE IN UNA BOUTIQUE DI UN FAMOSO BRAND

Dopo 6 mesi dal mio rientro e 1000 CV scritti, fu quello “sbagliato” a darmi un’opportunità.
Un errore di scrittura mi aiutò: 1 ANNO invece di 1 MESE di tirocinio da MAX MARA e scatta il colloquio, ma quando mi chiedono dell’anno passato in quell’azienda rispondo: “Un anno? no guardi un mese ed è stato anche troppo!”

La responsabile della boutique aveva lavorato per oltre 10 anni per Max Mara, figuriamoci! Sembrava un autogoal da manuale!
Compresi subito che dovevo essere onesta con lei per spiegare questa mia affermazione e aggiunsi:

“La mia personale valutazione dell’ambiente austero e impersonale di quell’azienda non mi avrebbero permesso di restare un giorno di più rispetto ai 30 di prova. Il ruolo che mi avevano dato non era in linea con la mia personalità e io amo comunicare, stare in mezzo alle persone w voglio capire come si fa a vendere, e non stare seduta davanti a un PC”.

Presa!

UN NUOVO CORSO DI FORMAZIONE MI SPINGE A RIPROVARCI

2011 DOVE NON CE’ MERITROCAZIA IO NON CI STO’

Sara, la mia responsabile migliore di sempre, m’insegnò tutto quello che sapeva sulla vendita e grazie alla Boutique compresi meglio il MARKETING OFF LINE: il potere del Brand, il Visual Merchandising, l’Esperienza Utente, le Tecniche di Vendita, la Fidelizzazione, il Problem Solving e il raggiungimento degli Obiettivi Aziendali,

Nei  punti vendita aziendali diretti s’impara a fare squadra anche se l’Azienda valuta la tua performance personale.

In Boutique s’impara a capireL’ESIGENZA DEL CLIENTE e a metterla davanti ai tuoi gusti personali,
a COMUNICARE e GUIDARE alla vendita ma non si CREA NULLA.

C’era ancora quella parte di Me insoddisfatta che gridava: non è il tuo posto, Tu devi Creare qualcosa di Tuo!

Sara fu declassata dall’azienda, io non ottenni nessun cambio contratto a discapito di una nuova assunzione. La mancanza di meritocrazia mi fece riflettere. Fosse stata la mia boutique avrei dato un aumento a Sara e investito sulla formazione del team, ma quello non era il mio negozio.

CONTINUO LA FORMAZIONE NELLA MODA: CORSO DI COORDINATRICE DI CAMPIONARIO.

Avevo un contratto Week-end con la Boutique perciò, visto l’andamento pensai bene di diventare meno disponibile a coprire assenze e malattie e investire il mio tempo in Formazione.
Un altro corso, altre nozioni, ma questi corsi finanziati sono quasi tutte delle mezze ciofeche: non tutti i docenti sono capaci e nessuno supervisiona i docenti!

Vogliamo parlare degli Stage? Per loro significa trovarti un azienda tanto per chiudere il progetto e guadagnare soldi dai fondi europei, sai quanto gliene frega se lo Stage è formativo o se ti sfruttano? Un consiglio se ci finisci anche Tu: scegliti Tu l’azienda con cui fare lo Stage!

L’ennesima riprova di Corso Finanziato non producente: dopo nemmeno una settimana di Stage a riordinare il loro fottuto magazzino disordinato, chiamo l’ente di formazione e gli dico: “Sorry ma non ho tempo da perdere, io!”
Sapevo l’inglese meglio del capo, sapevo disegnare meglio della loro stilista interna, sapevo come funzionava il mondo del retail e mi tenevano in magazzino?

No ragazzi…non ci siamo: il mondo del lavoro in Italia ha seri problemi, ma, che le aziende ragionino così, è un problema di MENTALITA’
Così decisi che:

No io non sono più disposta a lavorare per della gente così, figurati a fare la dipendente
No no, ora il lavoro me lo creo io, le persone le scelgo io, e f**** al sistema!

 

SE NON CREDI IN TE STESSO, PERCHE’ DOVREBBERO FARLO GLI ALTRI?

“VOLEVO FARE LA BALLERINA, MA NESSUNO M’ISCRISSE A DANZA”

A 20 anni, in sovrappeso, senza autostima ma con un lavoro da apprendista Perito Chimico presi la mia frustrazione e le dissi: “Anche se nessuno ha creduto in Te fino ad ora, non importa, Tu meriti il Meglio”

Investii 2 stipendi nell’abbonamento annuale della palestra più costosa della mia città: 1200 euro
Quando andai a Londra, andavo in un centro sportivo incredibile; aveva tutto: attrezzi, corsi a tutte le ore, piscina olimpionica, area benessere, e la pagavo meno che in Italia. Mi colpì vedere che il Manager era una Donna.

Questa cosa mi rimase impressa e iniziai ad informarmi su come si faceva per lavorare in palestra. C’erano lauree triennali molto costose in UK e poi c’era la Moda nei miei pensieri ma tornata in Italia , dopo 10 anni da cliente, iniziai ad immaginarmi dall’altra parte;

TOGLIETEMI TUTTO, MA NON LE “SCARPE DA GINNASTICA”

Nel 2013 stava per aprire a Modena una palestra Low Cost che cercava Commerciali ed io ero appena uscita da una selezione durissima con corso di formazione incluso presso un’Azienda di Formazione B2B. Praticamente, fuggita dallo Stage, trovo questa Azienda che appunto cercava una Consulente. Ci provai ovviamente; l’iter questa volta mi lasciò stupefatta: 4 settimane di selezione, divisa in 4 fasi; superate le prime 3 c’era un corso intensivo di formazione alla vendita tenuto proprio dal Boss, al termine del quale solo 1 sarebbe stata scelta.

Lo so sembra che io stia scherzando ma non è così: arrivai in fondo alla selezione, nelle prime 3 su 40 candidate e il posto se volevo era mio.
Ma rifiutai! L’idea di quello stile di vita ingessato non faceva per me. Io amavo stare in tuta con le mie scarpe da ginnastica e indovina un po’?

2013: A 30 ANNI DIVENTO ISTRUTTRICE IN PALESTRA

Andai alla presentazione del  progetto di questa catena di fitness e iniziai un nuovo capitolo della mia vita nel settore Fitness.

Prima come consulente Commerciale e subito come Istruttrice di Fitness Musicale.
Già, a 30 anni, ho cambiato nuovamente strada, abitudini, vita ma nulla accade mai all’improvviso.

Dovevo recuperare gli anni in cui nessuno aveva creduto che anche io, cicciottella com’ero potevo fare sport!
Hai mai visto un Istruttrice con la pancetta? Beh ce ne sono molti di più di quello che credi, perché il Benessere non ha nulla a che vedere con l’aspetto estetico, ricordalo!

Sono stati anni potenti, in cui, oltre ad imparare a comunicare, ho imparato che le CREDENZE NEGATIVE sono uno dei nostri più grandi limiti!
Io ne avevo molte, ma piano piano, con impegno e tenacia, ottenendo risultati ho capito che il MINDSET era il segreto di tutto.

UN’ANNO PRIMA PERO’ (2012) PARTECIPO AD  UN BANDO PER APRIRE UN’ATTIVITA’ ECONOMICA A MODENA

Quando inizi a lavorare sul Mindset, scopri la PNL, fai il Commerciale e Insegni qualcosa, ti senti di poter fare qualunque cosa, anche aprire un Attività Economica senza solide basi.
Esce un bando che da agevolazioni fiscali a chi apre un attività economica in centro storico (siamo in fase post crisi), che fai, non ci provi?

Un sogno frantumatosi in brevissimo! Business Plan “DEBOLE”, lo definirono in maniera gentile (ma chi aveva mai scritto un Business Plan?)
Che poi all’epoca manco sapevo cosa fosse…vabbè!
E mentre il mio sogno di aprire un Concept Store in cui far esporre Artigiani svanisce, mi tengo stretto il mio lavoro in palestra, fino che qualche mese dopo, arriva una mail:

La sua idea era acerba ma potenziale, potrebbe approfondire il mondo dell’imprenditorialità signora Scarfone!”

“Certo, perché NO?”

“Cancro ascendente Capricorno: Creativa, Idealista e maledettamente Testarda”

PER-CORSO PER START UP D’IMPRESA

Se sta pensando: ” Si ma questa quanti corsi ha fatto?”, guarda ne ho omessi almeno una decina in questa storia e ad oggi forse arriviamo a 30.
Sembrano tanti ma siccome la Crescita Personale è uno dei Miei Valori più alti, a me sembrano sempre pochissimi.
Comunque vado a fare questo Corso in cui all’inizio si parla di Idee Innovative, Start Up, finanziamenti, banche, debiti,…
“No no no, scusate, forse non ci siamo capiti bene: già non ho soldi, c’è il caso che vada ad indebitarmi pure con le banche…no no, torno a fare l’istruttrice!”

Poi arrivano le Storie di Successo. Baruffi era così semplice nel suo spiegare come Tizio e caio erano partiti da un idea semplice e l’avessero trasformata in Impresa che il mio pensiero Creativo fece un balzo. Dal mio stomaco arrivavano emozioni ogni volta che capivo come il Business non sia ciò che vedi ma esattamente quello che non vedi!

Fu come benzina sul fuoco. La vendita oramai era diventata una cosa meccanica; il Marketing era esattamente l’opposto: era creatività mista ad un pensiero pragmatico. Era quella cosa che inconsciamente stavo facendo da una vita senza saperlo. Iniziai a cercare risposte on line.

“APRIRE UNA START UP? DEBITI? RISCHIO? NOOOOO”

Inizio con Marco Montemagno e poi in Dario Vignali: da quel momento inizio un Nuovo Percorso verso l’indipendenza lavorativa e il miglioramento della qualità della mia vita.

VOLEVO DIVENTARE LEADER, MA AGIVO DA GREGARIO

2015 ORA BASTA! SMETTO DI RACCONTARMELA

Dopo 3 anni di continui rinnovi semestrali da collaboratrice per la catena di Fitness, senza vederci una crescita me ne andai, senza piani B ma con una grande voce interiore che urlava “ASCOLTAMI”!

Il Mio Grande Perché era quello di vivere la mia vita nel miglior modo possibile, come Donna, come Creativa, come Imprenditrice di me stessa e, soprattutto, con la visione, un giorno, di mettere su famiglia senza dover boicottare il lavoro per quello.

Il mio piano? “Ricomincio da Me, da quello che volevo fare: Creare, soprattutto cucire e per mantenermi, continuo ad insegnare in palestra.”
Ma cosa creo? E poi come lo vendo? E la Partita Iva? Oh mamma, ma ora che faccio?

UNA MATTINA AL BAR INCONTRO IL MIO MASTRO PELLETTIERE

Forghieri quella mattina aveva una visita al cuore, io una sostituzione in palestra. Ritrovati al bancone mi sente parlare con una mia ex cliente della palestra, non che barista e mi chiede: ” HO SENTITO CHE SAI CUCIRE, MA COSA VORRESTI FARE?”

Che domanda scomoda!

“T’INTERESSANO DELLE MACCHINE PER LAVORARE LA PELLE? TE LE REGALO, NON VOGLIO NIENTE”

Quello fu l’inizio della mia ripartenza creativa, ne l Garage di Forghieri in mezzo alle rimanenze di pelle del suo lavoro. Da lì a pochi mesi nacque Little Market e iniziai ad organizzare Mercatini.

Questa è un’altra bellissima storia che dura 6 anni di cui fanno parte tantissime persone, come Pasquale, Fabio, Giovanni, la Mia Famiglia, le mie Amiche, tutte le persone che mi hanno detto di No e ostacolato ma anche tutte quelle che sono passate dai Mercatini e che mi hanno aiutata.

Forse un giorno la racconterò ma non posso riassumere 6 anni di vita molto intensa in un Blog.
Di certo posso dirti che:

“I Mercatini sono stati per me un punto di partenza per unire quei puntini incasinati della mia vita, capire chi fossi e comprendere che non è il lavoro che facciamo che ci definisce ma che siamo Noi a definirci attraverso le nostre scelte.
Tu che ne pensi? Stai unendo i tuoi puntini?”

2020 “MISS NON SI NASCE, SI DIVENTA”

“Qualunque sia il tuo RUOLO nella VITA, sentiti nella POSIZIONE di poter dare un CONTRIBUTO.”
Angela Scarfone

Ho capito che formarsi da soli è il miglior inizio per comprendere quanto tempo serva ad imparare a fare qualcosa, e quindi a dare importanza al concetto di competenze e formazione, ma soprattutto, di esperienza.

Ho, altresì, compreso che il tempo è limitato e che se si vuole raggiungere degli obiettivi, la FORMAZIONE GIUSTA, è fondamentale!

Lo hai letto nella mia Storia, quanto spazio ho dedicato alla Formazione e quanto ne dedico ancora oggi. Tra l’altro la verità è che chi fa formazione, a sua volta si forma da qualcun altro!

Io stessa che oggi sono una CONSULENTE DI MARKETING DIGITALE, ho il Mio Consulente di marketing Digitale!

Sempre quello dal 2016n tra l’altro!
Lui ha iniziato molto prima di me ed entrambi ci formiamo da persone molto più preparate di Noi, e io ho bisogno di lui per fare cose in cui non sono “verticale”, come per esempio usare WordPress!

Si chiama Fabio e lo ringrazio in queste due righe per esserci sempre stato, per la sua altissima capacità di ascolto e per il continuo scambio nutriente di idee, concetti, tools, informazioni pratiche ecc.

Una delle poche persone che conosco che non guarda al suo profitto ma alla tua soddisfazione. Io spero nel mio settore di essere un po’ come Fabio e di guadagnare sulla soddisfazione di chi Mi sceglie al suo fianco.

E’ profondo il grado di Gratitudine che provo verso Fabio, ma non è merito suo se sono qui!
Quando ho capito cosa volevo fare, e iniziato a farlo, tutto ha iniziato a prender forma, esattamente come questo Blog e con l’aiuto di Fabio è stato ancora più bello realizzarlo, perché non mi sono sentita sola.

E tu stai dando forma ai tuoi obiettivi?
Lo sai vero che è un percorso bello tosto, ma che se hai bisogno, anche io ci sono per te?

“CHI FA SBAGLIA”

Questa frase me la ripete sempre Nonna Agnese del 1916, che ci ha lasciato a 105 anni di vita ancora lucida e con una memoria ferrea, ed io la trasmetto a tutte le persone che conosco che hanno paura di sbagliare (e di cui io sono la Miss), aggiungendo un motto imparato nello sport: NON PROVARCI E’ GIA’ UNA SCONFITTA.  A te piace perdere? A me no! Al massimo mi piace provarci e capire come fare a migliorare, un passo alla volta.

Ecco perché penso che i miei errori e le piccole strategie testate sul campo, facendone le spese, possano aiutarti a vivere al meglio la magia del mercatino e farti tornare a casa soddisfatta/o, un passo più vicino al tuo obiettivo.

Per me, infatti, ogni Mercatino non è soltanto un’occasione di crescita professionale, ma un momento di comunità, di condivisione e di visione da cui porto a casa sempre “tanta ricchezza” personale.

Spesso, dietro le “Bancarelle”, incontro persone con un bagaglio personale molto più accattivante della merce che espongono, con storie pazzesche, bagagli pieni di buone idee e cassetti chiusi con sogni meravigliosi;

altre volte, le riconosco dagli occhi, dallo sguardo profondo e perso, persone in cerca di loro stesse, tentano di capire chi sono e cosa vogliono dalla loro vita,
come me quando ho iniziato, hanno semplicemente bisogno di un Punto Saldo da cui Partire.

LA GRATITUDINE

“Se hai un SOGNO che pesa nella relazione con TE STESSA, fregatene dei soldi e realizzalo:
i soldi  arrivano con l’impegno e quando segui te stessa, guadagni molto di più.”
Angela Scarfone

Miss Mercatini è il mio primo Blog personale attraverso il quale voglio condividere con chi fa mercatini e/o vorrebbe iniziare,
quello che ho assimilato fino qui consapevole che nonostante io abbia molto da imparare, posso comunque mettere a disposizione la mia esperienza e creare quel bellissimo meccanismo della Gratitudine.

“PERCHE’ I MERCATINI NON SONO COSE, MA PERSONE!”

Quelle persone sono gli Espositori e per me, sono il Cuore di ogni Mercatino che, ogni tanto, vengono scambiati come “sfondo” o “spazio da riempire”.

Quelle persone sono gli Organizzatori, ovvero coloro che rischiano tanto (anzi tantissimo) per creare opportunità, per dare vita ad eventi che danno vita a paesi, quartieri, piazze che fanno lavorare tutto il sistema economico che manda avanti il nostro bel paese.

Ti sembra poco? Nei miei contenuti su Instagram e qui sol Blog, spiego tanto di come funziona questo UNIVERSO chiamato MERCATINI e una delle mia MISSIONI è quella di dargli VALORE COLLETTIVO , perché spesso si ignora il POTERE SOCIALE che hanno i Mercatini , oltre che ECONOMICO!

Spero di riuscirci, sempre un passo alla volta, sulle note di una canzone che Amo tantissimo di Cesare Cremonini che dice:

“E per quanto sia difficile spiegare
Non è importante dove, conta solamente andare
Comunque vada, per quanta strada ancora c’è da fare

Share the love, share the love”

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